La Ruota di Medicina e la guida dei cavalli liberi: quando tutti i sentieri portano al Cuore
- Alessia Giovannini
- 20 mag
- Tempo di lettura: 9 min

"E’ soltanto da pochi decenni che i leader spirituali delle tribù dei Nativi Americani hanno avuto il permesso di diffondere insegnamenti antichissimi e svelare quelle Istruzioni Originarie che sono il fondamento dell’Unità, dell’Armonia e della Pace tra esseri umani, e tra esseri umani e Natura.
La visione dell’esistenza dei Nativi Americani comincia soltanto ora a penetrare nella cultura occidentale e (inevitabilmente) a fondersi con la nostra “moderna” concezione della vita: credere che incorporare questi insegnamenti e pratiche nella nostra quotidianità significhi scimmiottare la loro profonda essenza, significa non aver compreso che sono proprio i leader spirituali nativi a permettere questa diffusione e a farsi portavoce di una saggezza ancestrale che ora più che mai può essere di aiuto a tutti.
Come un tempo si è diffusa in Occidente la pratica dello Yoga e della meditazione o del buddismo (provenienti dall’India) – pratiche che oggi fanno parte della nostra cultura e nei riguardi delle quali nessuno che ne faccia uso si sente di “profanare” o “scimmiottare” la spiritualità originaria da cui provengono (ma anzi l’abbraccia e la incorpora nella propria esistenza) - così la saggezza dei Nativi Americani si sta facendo piano piano strada nella nostra civiltà in virtù del suo potere di colmare domande e bisogni di un’umanità sempre più tecnologica e sempre più svuotata di significato esistenziale e completamente alienata dalla Natura.
Secondo la visione dei Nativi, il motivo per cui gli esseri umani si comportano in maniera così orrenda tra di loro e nei confronti della Terra è dovuto al fatto che hanno completamente dimenticato le Istruzioni Originarie:
“Privati delle Istruzioni Originarie, gli uomini hanno perso la guida dello spirito. Non riconoscono più la loro vera natura, il posto e la funzione che occupano all’interno della Creazione. La maggior parte di loro non crede o addirittura non è a conoscenza dell’esistenza dello spirito e cerca soddisfazione nei beni materiali, nel potere e nel prestigio. Le istruzioni originarie non sono state scritte da nessuno dei nostri santi o profeti: in realtà si trovano nel libro della Natura. Sono state interpretate, verificate e trasmesse oralmente da generazioni di antenati e ora messe a disposizione di tutti”
- Manitonquat, “Gli antichi insegnamenti dei Nativi Americani”
LA RUOTA DI MEDICINA

Tra i simboli più potenti di tutte le tribù native (sebbene il termine simbolo sia riduttivo e fuorviante…) c’è la Ruota di Medicina: uno strumento sacro di conoscenza che si presenta come un cerchio e 4 bracci o raggi diretti verso il centro che può essere portata dentro di sé e ricreata in qualsiasi posto.
Nella Ruota di Medicina vivono tutti i mondi e tutti gli insegnamenti, visibili e invisibili e “percorrendola” è possibile imparare a vivere in armonia con tutto ciò che esiste.
"Per gli Indiani d'America, la parola "Medicina" significava molto più di una sostanza per restituire salute e vitalità a un corpo ammalato e esaurito. "Medicina" significava "Potere" e "Consapevolezza".
In questo senso, la Ruota di Medicina è una mappa simbolica e sacra per trovare il sentiero che porta alla realizzazione di sé (Potere) attraverso la Conoscenza (Consapevolezza) delle Leggi della Natura e del Grande Cerchio dell'esistenza: camminare in armonia con tutto ciò che è, con amore e rispetto, significa "Camminare nella Bellezza".
- Cavallo che vola
“La Ruota di Medicina è una strada diretta verso la Bellezza della Vita. La Ruota di Medicina sei tu. Onorando i suoi insegnamenti impariamo a riconoscere luci e ombre di noi stessi. Nella Ruota di Medicina vivono tutti i mondi e gli Insegnamenti.
Essa ci parla di tutto ciò che esiste, visibile e invisibile. Ci insegna la saggezza, la gentilezza e gratitudine, il coraggio, l’umiltà e la compassione, il rispetto e la Fiducia che sono in noi e intorno a noi. Ha molti livelli di profondità e ciascuno può incontrarli e conoscerli secondo il proprio destino e la propria natura”
- Lupo Grigio
CAMMINARE NELLA BELLEZZA
Personalmente, ho “incontrato” la Ruota di Medicina e la pratica del Tamburo sciamanico quando alla fine degli anni ’90, dopo essermi trasferita in California, ho intrapreso un corso di formazione in sostegno psico-spirituale. Sono passati più di 25 anni da allora e la Ruota di Medicina è stata sempre qualcosa che ha suscitato in me un grande fascino per la sua incredibile e inesauribile potenza: apprendere come “Camminare nella Bellezza” seguendo le sue indicazioni è stato un viaggio che ho iniziato anni fa e che solo ora posso dire di cominciare a “incarnare” (e non solo a comprendere) con la consapevolezza di un’eterna allieva… Non solo c’è sempre da imparare, ma a ogni apprendimento si aggiungono livelli sempre più profondi: la Ruota di Medicina non è cerchio piatto, ma una spirale ascendente e discendente dove si passa più volte per la stessa direzione, ma a un livello diverso di consapevolezza…

Per quel che mi riguarda ho scelto di abbracciare i suoi insegnamenti perché in lei ho visto la soluzione a tanti conflitti spirituali che contrappongono il bene al male (ego vs anima; potere personale vs missione; luce e ombra; etc.) e la risposta a molte mie domande. Nella Ruota di Medicina il viaggio terreno, concreto e reale, e il corpo fisico hanno la stessa vitale importanza del viaggio spirituale. La Terra non è un’alternativa al Cielo e la dimensione spirituale non è una fuga dal mondo: le due dimensioni sono indissolubili.
La Ruota di Medicina ti riporta sulla Terra senza abbandonare una visione spirituale: ti riporta alla Natura e alla sua magnifica Bellezza, ti fa riscoprire la vita straordinaria degli animali, ti ricorda il succedersi delle stagioni, i cicli del divenire a cui nessuno sfugge e ti insegna a vedere un messaggio per te nella fogliolina più piccola o nel vento che accarezza i tuoi capelli o nella nube che copre il sole al tuo passaggio…
Mentre ti riporta alla Bellezza reale del pianeta meraviglioso che ci è dato abitare e al profondo rispetto e cura che dovremmo rivolgerle, ti riempie la vita di magia e di incanto: tutto quello che incontri sul tuo cammino ha un messaggio e un dono per te e nulla accade a caso, ma tutto risponde alla tua consapevolezza e al tuo viaggio, mostrandoti ciò che devi vivere e vedere e che fa parte del Cerchio della Vita…
La Ruota di Medicina non è soltanto una mappa, è un cammino che va sperimentato e vissuto: non può essere solo compresa, va vissuta e abitata ad ogni passo perché nella Ruota di Medicina ogni passo ha un valore e un significato profondo che svela a noi stessi il nostro unico cammino proprio mentre lo stiamo percorrendo.

Nella Ruota di Medicina ci sono le 4 stagioni, i 4 elementi (Fuoco, Acqua, Terra e Aria), i 4 cicli del divenire, i 4 corpi dell’uomo (spirituale, emozionale, fisico e mentale), i 4 regni (il Regno Animale, quello Minerale, quella Vegetale e quello Spirituale), le 4 direzioni portatrici di insegnamenti e lezioni da apprendere, ci sono gli Animali Totem che manifestano le qualità di ciascuna direzione e che ti parlano di qualità che puoi sviluppare e nutrire, c’è l’Adesso e il Passato, c’è l’Inizio e la Fine (che non è mai fine), la Terra, il Cielo, la Luna e le Stelle, gli Antenati e il Centro del tuo essere connesso con il Grande Spirito e c’è il ritratto della nostra anima che si rivela a noi passo dopo passo…
Grazie alle 4 direzioni, la Ruota di Medicina ci indica sempre in quale punto della nostra esistenza ci troviamo e quali ostacoli (esterni e interiori) dobbiamo superare per manifestare la nostra Bellezza e per vivere in Armonia con il Tutto.
“Camminare nella Bellezza” seguendo le sue indicazioni significa imparare a vivere secondo quelle qualità “superiori” che sono propri di tutte le culture spirituali: l’armonia, l’unità, la bellezza, la consapevolezza, la presenza, il rispetto, la gratitudine, la comprensione, l’empatia, la generosità, l’umiltà, la saggezza, la fiducia, l’amore, l’amicizia…
La Ruota di Medicina è inoltra una mappa della nostra stessa coscienza e dei sentieri che ci troviamo a percorrere per inoltrarci infine su quel Sentiero Sacro Personale che non è uguale a nessun altro e che ci rivela il significato profondo e unico della nostra esistenza.
“Ogni essere umano che cammina su Madre Terra possiede un sentiero sacro personale che lo conduce attraverso la vita. Per ogni direzione che percorriamo (Est, Sud, Ovest, Nord), ci sono sfide e opportunità e un processo di Risveglio che ci permette di ricordare lo scopo del nostro esistere e che dà vita al nostro personale sentiero.
Altre culture e altre filosofie hanno descritto questi stessi sentieri e hanno rispecchiato queste stesse verità”
- Jamie Sams
La Ruota di Medicina, allora, non è altro che una mappa che ci ricorda l’interconnessione di tutte le cose e, guidandoci verso stati di Consapevolezza e di Presenza sempre più profonda, ci permette di apprendere come vivere in armonia con tutto ciò che esiste, a cominciare da noi.
I CAVALLI COME GUIDE DEL CUORE

La connessione tra i cavalli e la Ruota della Medicina avviene nell’attimo in cui riconosciamo il cavallo come guida e come promotore di consapevolezza profonda per noi esseri umani.
Nella visione dei nativi, il cavallo non è mai stato solo un Animale Totem e messaggero specifico di una particolare direzione, ma è da sempre considerato sacro, perché inviato dal Grande Spirito.
“Quando la Terra era quieta e i cuori della gente irrequieti, Il Grande Spirito vide che avevano bisogno di una guida, qualcuno che potesse trasportare i loro sogni attraverso le vaste pianure. Ma come potevano elevarsi senza la forza di correre liberi?
E così, il Grande Spirito chiamò il Cavallo, una creatura nata dai venti, con zoccoli che colpivano la Terra come tuoni. Ma perché fu scelto il Cavallo? Quale saggezza portava il Cavallo che la gente non possedeva? Che cosa lo rese il compagno di guerrieri e sognatori allo stesso modo?
Il Cavallo non venne con un ruggito, ma con un dolce galoppo. Si muoveva con grazia, ma la sua forza era ineguagliabile. La gente osservava, con timore reverenziale nel proprio cuore, perché nel Cavallo non vedevano solo un animale, ma uno spirito, una guida per condurli attraverso il loro viaggio.
Da allora, il Cavallo non è solo colui che ci porta sulla propria groppa, ma uno spirito, un simbolo di libertà, fiducia e connessione. È il vento sotto le nostre ali, la chiamata ad andare avanti e a superare le sfide senza perdere la fiducia. E quando chiediamo: "Come troverò la mia strada?", il Cavallo risponde con un galoppo, un promemoria che il viaggio non riguarda la conoscenza della destinazione, affidarsi al viaggio.
Per questo lo chiamiamo Tsonii — Colui Che Cavalca il Vento, Lo Spirito di Libertà e Guida”.
Nelle culture dei nativi il concetto del "Cavallo Medicina" anticipa di centinaia di anni la nostra scoperta moderna sul valore terapeutico dei cavalli.
Tra i nativi si crede che alcuni cavalli, in particolare quelli con disegni unici sul manto, possiedano poteri magici o spirituali. In antichità erano considerati sacri e spesso cavalcati da capi tribù, sciamani e grandi guerrieri. Si credeva che questi cavalli potessero avvertire i loro cavalieri del pericolo e offrire protezione, rendendoli una risorsa preziosa in guerra e nella caccia. I segni su alcuni cavalli, come lo "Scudo" sul petto, erano visti come simboli di potere e connessione spirituale.
Per i Nativi, il concetto di "cavallo medicina" si estende anche oltre il fisico, comprendendo la connessione tra esseri umani e lo spirito stesso che anima la vita e che viene in nostro soccorso.
"Gli anziani Nativi dicono che il cavallo non sia nato dalla terra, né dal cielo, ma dal cuore del vento stesso.Si levò quando il mondo aveva bisogno non solo di forza, ma anche di libertà. Gli anziani dicono che il cavallo appare quando il cuore è oppresso, quando lo spirito è appesantito dal peso del mondo. Non parla con le parole, ma con il battito del suo cuore. Ci insegna che il viaggio non riguarda solo la destinazione, ma chi diventiamo viaggiando."

Quando i cavalli, durante i nostri seminari, scelgono LIBERAMENTE di “camminare nella Bellezza” insieme a noi e entrano nello spazio fisico della Ruota di Medicina distribuendosi nelle 4 direzioni, le sincronicità e i messaggi di cui si fanno portatori sono oltre ogni possibile capacità descrittiva.
Quello che posso dire è che il nostro cuore si apre alla Bellezza, e alla nostra consapevolezza arrivano messaggi che sono balsamo per la nostra anima e per quella di tutti coloro che in quel momento stanno viaggiando INSIEME A NOI alla ricerca di Unità e Armonia.
Le pratiche e i rituali che facciamo durante i seminari e che traggono ispirazione dai Nativi (la creazione della Ruota di Medicina con colori corrispettivi alle direzioni, la fumigazione, il suonare i tamburi, l’intonare dei canti) non sono “scimmiottamenti di pratiche sciamaniche” ma strumenti antichissimi di richiamo e risveglio della nostra anima che avvisano la nostra consapevolezza che stiamo per varcare uno stato di coscienza diverso dall’ordinario dove il Cuore sarà la nostra guida insieme ai cavalli.
In quei momenti, la vita e il nostro cammino diventano pieni di magia e di SIGNIFICATO: le intuizioni che riceviamo, le parole che pronunciamo, i silenzi che condividiamo con i cavalli e con i nostri compagni umani di viaggio creano un cerchio di luce in cui siamo un’unica entità e in cui facciamo esperienza di quell’Unità perduta che cerchiamo da tutta la vita.
Molti di questi messaggi hanno il potere di trasformare la nostra esistenza.
Poco importa se, a vederci respirare il profumo delle erbe bruciate o suonare i tamburi con i cavalli appoggiati sulla nostra spalla, possiamo apparire pazzi: in fondo, come ci ricorda Nietzsche, da sempre “coloro che furono visti danzare vennero giudicati pazzi da quelli che non potevano sentire la musica”.
E la nostra musica esiste, anche se non tutti riescono a sentirla: è il battito del nostro cuore unito al battito del cuore dei cavalli".
Alessia Giovannini
Brano estratto dal libro (di prossima uscita): "I cavalli mi hanno salvato la vita - Viaggio alla scoperta dell'Amore" di Alessia Giovannini
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